lunedì 7 febbraio 2011
Il vero SUV made in U.S.A. che parla anche italiano
La nuova versione del “vero” off-road americano sbarca in Europa anche grazie agli accordi tra Chrysler e FIAT per la commercializzazione del marchio Jeep attraverso la rete di showroom della casa italiana.
Già best-seller negli Stati Uniti, la nuova Grand Cherokee si presenta ai clienti europei con linee più eleganti rispetto al recente passato, non perdendo al contempo la compattezza, da vera fuori strada, che da sempre la caratterizza. Due peculiarità che rendono l’ammiraglia Jeep una competitor seria delle più blasonate e più costose SUV tedesche.
L’eleganza delle linee della nuova vettura deriva principalmente dal restyling del frontale, dove la calandra cromata trova spazio al centro, non alterando il family feeling Jeep, contornata da gruppi ottici, con tecnologia bi-Xenon SmartBeam auto adattativi, di dimensioni e linee più accurate rispetto la versione precedente. Completano l’opera il paraurti sporgente, in cui s’incastonano lateralmente i fari fendinebbia, e i passaruote bombati, per fare posto alle ruote dai cerchi da 20 pollici che si raccordano con il paraurti.
La linea laterale dell’auto è contraddistinta da una parte concava e due convesse che congiungono i passaruote anteriori a quelli posteriori conferendo una certa sportività alla vettura. In particolare, sulla parte inferiore delle portiere, si può notare la modanatura cromata con la scritta del modello in evidenza. Altra bella novità è il tetto panoramico CommandView di serie.
Nella parte posteriore fa da padrona il portellone, con tecnologia di apertura e chiusura automatica, ed i gruppi ottici trapezoidali uniti dalla cromatura con la scritta Jeep.
Gli interni, in puro spirito yankee, sono spaziosi e molto comodi con molte dotazioni di serie, tra cui la pelle Nappa. Il volante è in pelle e legno con corona riscaldabile. I sedili sono ventilati e riscaldabili, con la funzione di memoria lato guidatore.
In attesa di un diesel più confacente al mercato europeo, i propulsori, alimentati a benzina, messi a disposizione dalla Jeep sono poderosi. L’entry level è un 3.6 litri V6 Pentastar capace di erogare 286 CV, mentre il top di gamma è un 5.7 litri V8 a fasatura variabile di 352 CV dotato di Multi-Deplacement System (MDS) che permette di ottimizzare i consumi attraverso la disattivazione di 4 cilindri durante la marcia a velocità costante e quando non viene richiesta la massima potenza.
I prezzi europei, nel momento in cui vi sto scrivendo, non sono ancora noti, ma non dovrebbero discostarsi tanto da quelli previsti per il mercato statunitense: da 39.995 e da 42.995 USD.
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