mercoledì 23 febbraio 2011
Ferrari FF la Ri-Evoluzione di Maranello
Ferrari Four (quattro posti e quattro ruote motrici), ecco spiegato l’acronimo della nuova Gran Turismo rivelata dalla casa del Cavallino, che proprio per queste caratteristiche rappresenta, secondo gli ingegneri della Ferrari, non una semplice evoluzione dalla precedente 612 Scaglietti che andrà a sostituire, ma una vera e propria rivoluzione rispetto al recente passato.
La linea è letteralmente mozzafiato. La collaborazione tra Pininfarina e il centro Stile Ferrari ha creato qualcosa di unico in cui si mescolano alla perfezione sportività ed eleganza riuscendo al contempo a stabilire un ponte tra classico e moderno.
La parte anteriore è caratterizzata da un cofano lunghissimo e da una “bocca” molto larga per far “respirare” il propulsore, che conferisce una particolare aggressività alla vettura. Al centro della griglia della presa d’aria anteriore, caratterizzata da due linee longitudinali attraversate da cinque verticali, trova posto il classico logo del cavallino rampante. Ai lati del cofano anteriore, sopra i passaruote bombati, trovano posto i gruppi ottici a forma di boomerang dotati di tecnologia LED e Bi-Xenon che aggiungono uno speciale fascino all’imbrunire.
La linea laterale dell’auto è contraddistinta dalla forma Hatchback, la prima nella storia del cavallino, che ricorda, prese le dovute cautele nel paragone, la vecchia Z3 coupè. In particolare è molto riuscito il collegamento tra la concavità laterale, dove trova posto lo sfogo dell’aria nella parte anteriore con i passaruote imponenti del retrotreno.
Nella parte posteriore dell’auto i gruppi ottici sferici a tecnologia Led sono posti in apposite concavità create dal disegno del portellone centrale del portabagagli (dove solitamente troviamo il propulsore). Il deflettore posteriore e i doppi tubi di scarico laterali completano l’opera d’arte.
Gli interni sono molto curati ed è evidenziata la manodopera artigianale tipica di Maranello, ma oltre a queste caratteristiche comuni a tutte le Ferrari, la FF è anche molto spaziosa, con la possibilità, addirittura di ribaltare i sedili posteriori in modo da ampliare la capacità di carico del bagagliaio.
Il propulsore messo a disposizione è terrificante. Un V12 da V 6.262 cm3 capace di erogare 660 CV portando la FF a toccare i 335 Km/h. Il tutto abbinato, per la prima volta nella storia delle Ferrari, alla trazione integrale 4RM (4 ruote motrici) che dovrebbe avere un peso ridotto del 50% rispetto gli altri dispositivi integrali.
I prezzi della FF non sono stati ancora annunciati, ma non dovrebbero discostarsi dai circa 275.000 Euro necessari per acquistare l’attuale Scaglietti.
lunedì 7 febbraio 2011
Il vero SUV made in U.S.A. che parla anche italiano
La nuova versione del “vero” off-road americano sbarca in Europa anche grazie agli accordi tra Chrysler e FIAT per la commercializzazione del marchio Jeep attraverso la rete di showroom della casa italiana.
Già best-seller negli Stati Uniti, la nuova Grand Cherokee si presenta ai clienti europei con linee più eleganti rispetto al recente passato, non perdendo al contempo la compattezza, da vera fuori strada, che da sempre la caratterizza. Due peculiarità che rendono l’ammiraglia Jeep una competitor seria delle più blasonate e più costose SUV tedesche.
L’eleganza delle linee della nuova vettura deriva principalmente dal restyling del frontale, dove la calandra cromata trova spazio al centro, non alterando il family feeling Jeep, contornata da gruppi ottici, con tecnologia bi-Xenon SmartBeam auto adattativi, di dimensioni e linee più accurate rispetto la versione precedente. Completano l’opera il paraurti sporgente, in cui s’incastonano lateralmente i fari fendinebbia, e i passaruote bombati, per fare posto alle ruote dai cerchi da 20 pollici che si raccordano con il paraurti.
La linea laterale dell’auto è contraddistinta da una parte concava e due convesse che congiungono i passaruote anteriori a quelli posteriori conferendo una certa sportività alla vettura. In particolare, sulla parte inferiore delle portiere, si può notare la modanatura cromata con la scritta del modello in evidenza. Altra bella novità è il tetto panoramico CommandView di serie.
Nella parte posteriore fa da padrona il portellone, con tecnologia di apertura e chiusura automatica, ed i gruppi ottici trapezoidali uniti dalla cromatura con la scritta Jeep.
Gli interni, in puro spirito yankee, sono spaziosi e molto comodi con molte dotazioni di serie, tra cui la pelle Nappa. Il volante è in pelle e legno con corona riscaldabile. I sedili sono ventilati e riscaldabili, con la funzione di memoria lato guidatore.
In attesa di un diesel più confacente al mercato europeo, i propulsori, alimentati a benzina, messi a disposizione dalla Jeep sono poderosi. L’entry level è un 3.6 litri V6 Pentastar capace di erogare 286 CV, mentre il top di gamma è un 5.7 litri V8 a fasatura variabile di 352 CV dotato di Multi-Deplacement System (MDS) che permette di ottimizzare i consumi attraverso la disattivazione di 4 cilindri durante la marcia a velocità costante e quando non viene richiesta la massima potenza.
I prezzi europei, nel momento in cui vi sto scrivendo, non sono ancora noti, ma non dovrebbero discostarsi tanto da quelli previsti per il mercato statunitense: da 39.995 e da 42.995 USD.
La Baby Range Rover
Dopo un anno non indimenticabile, le maggiori case automobilistiche, per il 2011, si lanciano verso nuovi segmenti inesplorati. Tra questi il nuovo SUV compatto da città, alla quale, la nuova “baby range”, aspira a divenire best seller.
La nuova Evoque è un modello fondamentale per il marchio anglo-indiano. Rappresenta, infatti, l’inizio del nuovo corso produttivo e commerciale del marchio Land Rover, e a giudicare dalle prime immagine, sembra che i designer abbiano centrato l’obiettivo.
Il SUV mantiene il family feeling della casa trasmettendo solidità, ma allo stesso tempo eleganza e sportività. La parte frontale è caratterizzata dal paraurti importante che si ricongiunge ai passaruote bombatissimi, da far invidia a Tuners più incalliti. Sovrasta il paraurti la doppia griglia a nido d’ape che si congiunge ai lati con gli elegantissimi gruppi ottici, che a loro volta, allungandosi sulla parti laterali della vettura, contribuiscono alla continuità di una linea di cintura alta. Un ulteriore segno di eleganza è rappresentato dalle prese d’aria, con disegno trapezoidale, poste sotto il paraurti anteriore della Evoque.
La parte posteriore è molto compatta consentendo poco spazio al lunotto. Questa caratteristica combinata alla linea alta della cintura, conferisce alla baby SUV un design da coupè. I gruppi ottici, squadrati e non proprio dimensionati al robusto portellone, sono posti ai lati del portellone stesso. Tocco di eleganza è rappresentato dalle prese di scarico incastonate nel paraurti ai lati del deflettore inferiore.
Per l’abitacolo, il nuovo management, ha mantenuto materiali e finiture di qualità, nella tradizione del marchio, con rivestimenti in pelle a doppia impuntura. Lo schermo è a tecnologia touch screen e grazie all’opzione Dual View permette a guidatore e passeggero di seguire contemporaneamente, sullo stesso schermo, contenuti del tutto svincolati.
L’indole cittadina della Evoque è rappresentata dalla possibilità di scelta della trazione. La classica 4x4 oppure la 4x2 a trazione anteriore.
I propulsori disponibili saranno, due turbodiesel di 2.2 litri da 150 CV 220 CV e un 2.0 litri, alimentato a benzina, con turbocompressore da 240CV.
Chiunque volesse concedersi un regalo natalizio molto sfizioso dovrà però attendere. La Range Rover Evoque, infatti, sarà commercializzata dalla prossima estate, in contemporanea in ben 160 paesi.
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